L'integrazione WhatsApp e Facebook Messenger

Sono solo prove, ma stando a quanto riportato dal sito GeekTime, attraverso uno screen shot ripreso da altre decine di siti specializzati, Facebook si starebbe per integrare con WhatsApp, il metodo di messaggistica istantaneo, acquisito per 19 milioni di dollari il 19 febbraio 2014. Si ritrova questa prova in un'icona dell'app di Facebook, che sarebbe un bottone con la scritta Send, che lascerebbe mandare un post agli utenti di WhatsApp che sono in grado di utilizzarlo in un determinato momento.

Per ora riguarderebbe una ristretta cerchia di utenti che è assolutamente aggiornato con l'App di Facebook per Android (versione 31.0.0.7.13). Il sito GeekTime, attendibile, dà indiscrezioni secondo le quali i team di tutte e due le piattaforme sarebbero intenzionate e interessate a rafforzare la messaggistica istantanea nella posizione del colosso dei social network di Zuckerberg, dominato da due servizi: WhatsApp e Facebook Messenger, (l'uno con 700 milioni mensili di utenti e l'altro con 600 milioni mensili).

L'integrazione WhatsApp e Facebook Messenger

L'integrazione, nonostante tutto, (cioè malgrado i due fondatori della messaggistica abbiano dichiarato tempo fa il contrario), si farà. Il fatto è che è comparso, accanto al pulsante: Mi piace e: Commenta, un nuovo pulsante per condividere i post direttamente con i propri contatti (come si è già accennato). Così si vocifera che nell'introduzione del VoIP su WhatsApp, è stata pubblicata la foto in cui si vede il nuovo comando : Invia con un'icona tipica di quest'ultimo (WhatsApp), appunto.

Secondo alcune indiscrezioni di GeekTime esisterebbero gruppi di entrambe le compagnie che andrebbero a collaborare nel mandare messaggi tra le due tipologie di utenti. La voce è attendibile poiché la stessa che fece circolare la notizia sull'inserimento delle chiamate vocali nell'applicazione della Messaggistica di Facebook nel 2014. Si potrebbe poi, addirittura, mandare denaro con Messenger ad un contatto di WhatsApp. Ma la cautela è tutta, ora, nelle mani di Zuckerberg.